Massimo Zanchi

le stanze della pittura - painting rooms

 

 

 

L   La serie dei quattordici piccoli  dipinti denominati "Finestre/Windows" si lega indissolubilmente ad i dipinti delle "Stanze", nelle quali spesso appaiano scorci di paesaggi urbani, facciate di case entro cui si aprono finestre, rettangoli di luce attraversati da colori e forme.

 

 

  Forme umane si manifestano come fantasmi nelle cornici delle finestre, ora rovesciate come inquietanti carte da gioco,ora riunite come in  misteriose adunanze od ancora in contemplazione del proprio corpo come un nuovo Narciso che si riflette in uno specchio scuro o forse nella translucida superficie di un monitor.

 

 

    Mani che ci appaiono come piante domestiche o foglie ornamentali che tendono ad ingannarci imitando arti umani; un volo di uccelli si riflette sui vetri della finestra, oppure è l'interno ad ospitare l'invasione dei volatili ridotti ad un segno grafico elementare e rapido?

   Una valle attraversata da un fiume, o forse da una strada, che si insinua nascostamente tra alture che si ergono improvvise ed impreviste è forse la manifestazione del nitido ed enigmatico riflesso dell' Esterno o lo svelarsi di un spazio interno esorbitante ed irreale?

 

 

 

   E' la curiosità ed un'attrazione verso un innocente voyerismo il principio ispiratore di questa opera modulare, in cui ogni elemento è intercambiabile e la stessa struttura d'insieme può risolversi attraverso innumerevoli variazioni: come a mimare la facciata di una casa, oppure in sequenze di carattere ritmico che possono evolvere in tutte le direzioni.

 

 

Finestre/Windows

dipinti/pictures

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